IL MINISTRO PROVINCIALE ACCUSA L'IMPOSSIBILITA
DI INVIARE CAPPUCCINI A TERRACINA (1886)
(Roma, Archivum Generale O.F.M.Cap., G 107, 5: Terracina 10)
Reverendissimo Padre.
Lo scarso numero de' religiosi mi pone nella dispiacente necessità di non poter accettare la gentile offerta, che il municipio di Terracina, per mezzo di quel zelantissimo vescovo, dirigeva a S.P. Rev.ma.
Lo stesso monsignor vescovo ben sa che in Sezze, sua diocesi, vi sono due soli sacerdoti, e che, per quanto mi faccia, non posso per ora provederlo di un terzo. Se in avvenire questa provincia si troverà in stato di poter prendere altra località, sarà suo dovere il preferire Terracina, appunto perché mostrasi cosi amorosa verso l'Ordine nostro.
Colgo questa circostanza per baciarle umilmente la sacra mano, e chiedendo la sua paterna benedizione, professomi
D. V.P. Rev.ma
Roma, 29 [gennaio?] del 1886
um.mo dev.mo servo e suddito
fra Carlo da Bologna, vicario prov.le