Lettera a S. Chiara sul digiuno

" In riferimento al quesito che mi proponi, rispondo così alla tua carità. Mi chiedi quali feste il gloriosissimo padre nostro san Francesco ci ammonì di celebrare con particolare solennità, consentendo di consumare per l'occasione cibi migliori. Prudente come sei, saprai certamente che, eccettuate le sorelle deboli e malate - a favore delle quali esorto e comando di usare un delicato buonsenso nell'offrire qualunque cibo -, ognuna di noi che sia sana e forte dovrebbe prendere sia nei giorni feriali che nei giorni festivi soltanto i cibi consentiti durante la quaresima, digiunando ogni giorno, salvo le domeniche e il Natale del Signore, quando dovremmo fare due pasti.

Anche nei giovedì che non cadano in periodi di digiuno, ciascuna può comportarsi come preferisce, in modo che quella la quale non vuol digiunare, non vi sia obbligata. Noi però che siamo sane, digiuniamo abitualmente tutti i giorni dell'anno, fuorché le domeniche e il Natale. Non siamo però obbligate a digiunare -come dice uno scritto del beato Francesco, - neppure nell'intero tempo pasquale e nelle festività di santa Maria e dei santi Apostoli, purché queste solennità non cadano di venerdì. Ma, come si è detto dinanzi, noi che siamo in salute e vigorose, consumiamo solo cibi consentiti in quaresima".